Insegnamento obbligatorio dell’inno di Mameli. Lo ha deciso il Parlamento nell’ambito di una legge che istituisce la «Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera».
Nulla da eccepire nel merito, ben venga la condivisione di simboli che aiutano a mantenere vivo (o a costruire) il tessuto connettivo di una comunità.
Ma è giusto imporre per legge una condivisione di questo tipo?
Io dico di no.
Il tessuto connettivo di una comunità resta vivo se viene alimentato correttamente. Se i valori condivisi vengono preservati e difesi giorno dopo giorno. Se chi guida la cosa pubblica mette sopra tutto il bene comune. Se gli interessi di parte sanno lasciare il posto, quando serve, all’interesse comune.
Ordinare di insegnare l’inno vuole anche dire che non si riesce a fare tutto questo.