- A Roma, a Trastevere, l'altra sera, c'è stata una riunione del Pd sul dopo Marino. Una riunione a dir poco molto animata, presente Fabrizio Barca. Riferisce sull'Huffington Post Claudio Paudice : "Nicola, un altro militante, nel suo intervento prova a sollecitare la sua candidatura (di Barca a sindaco Ndr): "Noi ora ci aspettiamo che dopo tutto questo, tanti dirigenti del Pd si propongano per raccogliere l'eredità lasciata a Roma dal Pd, anche da te ce lo aspettiamo Fabrizio". Il messaggio è chiaro, ma Barca con un gesto della mano come per dire 'siete pazzi' non lascia spazio a molte speranze. Risposta esaustiva".
- Nel Pd, da qualche giorno, sono in molti a immaginare un partito che, a Roma, si faccia da parte. Dobbiamo rigenerarci, è pressapco il ragionamento, un passo di lato e appoggiamo dall'esterno persone forti e per bene che vogliano prendere in mano la città, facciamo un bagno di purificazione, una sorta di ammissione dei nostri errori che ci ridia un'immagine credibile.
- Beppe Grillo dice che se vinceranno loro saranno lacrime e sangue, ci saranno scioperi, la gente perderà il lavoro. Una sorta di day after che equivale a dire: attenti, non vi conviene mandarci al Campidoglio. O, ancora meglio: noi al Campidoglio non ci vogliamo andare, mica siamo matti del tutto.
Ecco, bastano queste tre pillole per capire quello che sta succedendo a Roma nei giorni in cui si sta celebrando il processo per Mafia Capitale e sono iniziati i giochi per la successione a Marino.
C'è paura, tanta paura di raccogliere un'eredità pesantissima, di bruciarsi in modo indelebile o di finire di bruciarsi del tutto. Si, Roma fa paura.
Ma chi governa il paese non può permettersi di averne. Quindi sarebbe bene che il partito di cui il presidente del Consiglio è segretario faccia subito le sue scelte senza delegarle e senza tergiversare. Per proporre per la guida della città la squadra più efficiente e seria di cui dispone.
E nemmeno chi è all'opposizione può permettersi di giocare con le parole e correre per non vincere. Un'opposizione seria, da che mondo e mondo, deve essere pronta a governare e a rischiare di bruciarsi.