Due attori di Formia sono andati a Santo Stefano e lì, davanti, al vecchio ergastolo, hanno letto alcune pagine di Non volevo morire così. Così la loro performance è diventata il clou della presentazione organizzata, il 16 novembre, dall’associazione “Incontri e confronti” nell’aula magna del liceo classico Vitruvio Pollione della cittadina da cui si salpa per andare a Ventotene e Santo Stefano.
Il presidente di “Incontri e confronti”, Giancarlo De Filippo, dopo aver introdotto l’evento, ha dato la parola all’Assessore delegato del Comune di Ventotene per il recupero di Santo Stefano, Francesco Carta. Carta ha spiegato la situazione dell’isolotto e delle strutture dell’ex ergastolo dell’isola di Santo Stefano e dell’ex ergastolo. Le foto che hanno accompagnato le sue parole mostrano l’abbandono e il degrado dell’intera struttura. E dimostrano quanto sia urgente intervenire per preservarla.
E’ stata poi la volta di studenti del liceo che, preparati dalla professoressa Nadia Fracaro, hanno letto alcuni passi del libro. Hanno scelto tra i distici che introducono le storie dei singoli personaggi protagonisti di Non volevo morire così.
E’ stata poi la volta dei filmati girati sull’isola di Santo Stefano. Paolo Cresta e Maurizio Stammati leggono due interi capitoli, quelli che raccontano le storie di Pasquale De Pascalis e Rocco Mediati, tutti e due morti in carcere.
Ha infine preso la parola Pier Vittorio Buffa. Ha parlato del libro, di come è nato, di come ha raccolto notizie e informazioni, delle storie che vi sono raccontate. E si è soffermato, in particolare, sul valore che hanno oggi le vite degli uomini e delle donne che, più di 70 anni fa, hanno dato tutto se stessi per combattere il fascismo e lottare per un’Italia libera e democratica.
(video e foto gentilmente concessi dal Pd di Formia)