Il 17 maggio bella serata a Torino con Non volevo morire così. Al “Centro commensale Binaria”, del gruppo Abele, il presidente di Acmos Diego Montemagno ha organizzato una particolare presentazione. Nella libreria del Centro, insieme a molti giovani, c’erano alcuni ventotenesi che da tempo vivono e lavorano a Torino. Si è così parlato, oltre che delle storie del libro, degli effetti che il periodo del confino politico ha avuto sulla vita dell’isola. Sia negli anni Quaranta che nel dopoguerra quando dove adesso è il campo sportivo sorgevano ancora i cameroni costruiti per i confinati e rimasti vuoti per anni prima della demolizione.