8 settembre 2017, ore 22. Secondo appuntamento, a Ventotene, con Non volevo morire così. In piazza Castello, davanti alla libreria Ultima Spiaggia, insieme all’autore c’erano Bruno Manfellotto, che ha coordinato la serata, Salvatore Schiano di Colella e Anthony Santilli. Paola Medri ha letto alcuni passi del libro. Davanti a un pubblico numeroso e attento, e dopo il saluto del sindaco Gerardo Santomauro, si è parlato del libro, delle storie di ergastolo e di confino ma anche del progetto per il recupero di Santo Stefano a cui è stato il via nel mese di agosto. Per il giorno dopo era infatti in programma il convegno promosso dall’Associazione Santo Stefano in Ventotene Onlus presieduta da Guido Garavoglia. Relazioni dettagliate hanno illustrato le ipotesi sul futuro della struttura settecentesca e gli interventi di rappresentanti di Invitalia, del Demanio, della presidenza del Consiglio e del Comune di Ventotene hanno consentito di entrare nel merito delle problematiche del progetto. A concludere la giornata di lavori è stata la sottosegretaria alla presidenza Maria Teresa Amici.
Il progetto, deciso dal governo e per il quale sono stati stanziati 70 milioni, sta quindi entrando nella fase concreta. Il primo passo è stata la realizzazione sull’isola di un’elisuperficie, inaugurata ad agosto, nella spianata dove negli anni Cinquanta era stato costruito dai detenuti un campo di calcio con spogliatoi e tribune.
Qui sotto alcuni momenti della serata in piazza Castello (foto Paolo Bonacina)