No, non mi piace quello che sta accadendo nel Movimento 5 stelle (litigi, dimissioni, espulsioni…).
Non mi piace perche' questa involuzione, che sembra inarrestabile, rischia di mandare alle ortiche la grande spinta al cambiamento chiesta da chi ha votato Grillo, circa un quarto degli elettori.
E' vero che quei voti hanno finito, per una scelta politica che si sta rivelando davvero miope, per restare congelati e contribuire alla grave impasse di marzo-aprile.
Ma quello che quei voti hanno chiesto e chiedono e' molto chiaro e non puo' essere eluso.
Se il movimento dovesse mantenere la propria identita' e forza, cosa sulla quale gli osservatori hanno molti dubbi, sarebbe dovere di Grillo, o di chi per lui, dare consistenza politica ai voti di un quarto degli italiani.
Se cosi non fosse e il movimento dovesse in qualche modo implodere, penso sarebbe dovere di tutti i partiti utilizzare quella spinta per dare slancio a un profondo rinnovamento del modo di fare politica?
E questo a cominciare dal Partito democratico.