No, non si sospendono i lavori del Parlamento per consentire a un partito di decidere come reagire a una decisione della magistratura. No, proprio no, nemmeno per un minuto. Non si tratta sui giorni, sulle ore. Non si mescolano i poteri, non si ingarbugliano le responsabilità.
Un partito come il Pd dovrebbe essere, in materie come questa, talebano, rigido, inamovibile. Non può dividersi, non può concordare una sospensione dei lavori del Parlamento che è, di fatto, una protesta contro la decisione della Corte di Cassazione di fissare, per il prossimo 30 luglio, il processo Mediaset.
Stamattina Antonio Polito, sul Corriere della Sera , ha scritto che “stiamo camminando sul ciglio del burrone”. E’ la sensazione che ho avuto per tutta la giornata di ieri 10 luglio.