Guardiamola bene perché non siamo in uno stadio qualunque, ma nello stadio di Marzabotto, nello stadio del paese dove quasi in ogni famiglia c'è stato qualcuno che ha visto e raccontato quello che i nazifascisti fecero in quella zona 74 anni fa. Uccisero quasi 800 donne, vecchi, e bambini che avevano la sola colpa di vivere tra quelle montagne.
Dopo aver visto quella foto e lasciato scorrere le immagini del filmato leggiamo cosa ha detto il calciatore: "Ho agito con leggerezza senza pensare alle conseguenze che da questo mio gesto sarebbe scaturito tanto a livello personale quanto comunitario. Ho lasciato passare un terribile messaggio di cui, ribadisco, sono totalmente pentito e dispiaciuto... la maglietta era normalissima".
Leggerezza, dispiaciuto, maglietta normalissima... A credergli sono parole di chi non sapeva. Non sapeva dei nazisti e dei fascisti, non sapeva quello che era successo in mezzo a quei boschi. Pensava di fare una goliardata, una cosa simpatica. E questo, a credergli, è ancora peggio che se avesse saputo, se avesse deciso, con un lucido disegno criminale, di fare quel gesto e di indossare quella maglietta. Così, a credergli, la colpa di quello che è successo va data alla peggiore malattia che possa affliggere una comunità: l'ignoranza.
Ignoranza delle proprie radici e del proprio passato, ignoranza del bene e del male che ne hanno caratterizzato l'esistenza. Una comunità ignorante rischia di non spezzare mai le terribili spirali della storia, di tornare sempre indietro, di riproporre a se stessa gli errori e le nefandezze del passato, di non saper guardare al futuro con gli occhi limpidi e densi di un saggio che ha vissuto a lungo.
La lezione che viene da quella maglietta e da quel braccio teso è quindi una sola. L'ignoranza è un nemico da combattere con tutte le nostre forze. Deve cominciare la scuola e deve continuare ciascuno di noi studiando, sapendo, ricordando, raccontando, trasmettendo. Con un obiettivo molto semplice: che nel prossimo futuro non ci possa più essere un venticinquenne che dica "Non sapevo".