La strada indicata da Renzo Piano

terremotoHo riletto, in questi giorni, un articolo scritto dall'architetto e senatore a vita Renzo Piano ai primi di ottobre. Un articolo per il Sole 24 ore in cui espone in modo semplice e chiaro quello che ritiene si debba fare per difendersi dai terremoti.

Spiega che abbiamo tecniche e conoscenze necessarie. E spiega, abbastanza nel dettaglio, come bisognerebbe operare. Non serve riassumere, le parole di Piano vanno lette, bastano due minuti. Il suo è un progetto di lungo respiro, lo definisce generazionale perché dovrebbe intervenire nel passaggio del patrimonio abitativo da una generazione all'altra. Dovrebbe "curare" le case, renderle sicure.

Non so se quella indicata da Piano è la strada giusta. Non ho le conoscenze necessarie per avere un'opinione tecnica. So però che è giusto il passo suggerito da Piano. Un passo che non porti a mettere toppe qua e là, dove il sisma ha colpito, dove ci sono più famiglie senza più una casa. Cose che vanno fatte, bene e subito, ma che non affrontano il problema nel medio e lungo periodo.

Ecco. Il governo, fino a questo momento, sta dimostrando di saper agire con prontezza ed efficienza. Sarebbe un segno di vera lungimiranza e cura dell'interesse pubblico se creasse, parallelamente, un qualcosa (una struttura, un gruppo di lavoro...) capace di produrre in poco tempo un piano di cura e prevenzione di lungo respiro e che abbia il passo indicato dal senatore Renzo Piano.

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