Dichiarazione del sottotenente Giovanni Buffa
comandante 2° plotone, 2^ compagnia
Il sottoscritto Capitano Carabinieri s.p.e. GIOVANNI BUFFA , di Agostino e di Lina De Maria. nato a Varese l’11‑5‑1921, Distretto di Roma, dichiara quanto segue:
1°) ‑ Grado rivestito all’atto della mobilitazione: ‑ Sottotenente dei Carabinieri di complemento;
2°) ‑ Reparto d’appartenenza all’atto della mobilitazione: ‑ Effettivo allo Squadrone territoriale della Legione di Roma ed in servizio provvisorio presso l’undicesima compagnia allievi carabinieri ausiliari di stanza alla Caserma Podgora in Roma;
3°) ‑ Nominativo del reparto mobilitato.‑ XXVI° Battaglione Carabinieri Reali;
4°) ‑ Data di costituzione. ‑ 1° agosto, 1942; (in realtà venne costituito il 1° settembre 1942 Ndr) .
5°) ‑ Data di scioglimento: ‑ giugno 1943;
6°) ‑ Legione Centro di Mobilitazione:‑ Legione Territoriale dei Carabinieri Reali di Bologna;
7°) ‑ Nome dei comandanti e periodi relativi:
‑ Comandante Battaglione: Maggiore Papa Vieri
‑ Aiutante maggiore: S.Tenente Ursini
‑ Comandante 1^ Compagnia: Capitano Vernaglia Stefano
‑ Comandanti plotoni: S.Tenente Marullo Sergio
S.Tenente Vasile
M.Maggiore Attolini
‑ Comandante 2^ Compagnia: Capitano Masella Tommaso
‑ Comandanti plotoni: S.Tenente Iozzo Franco
S.Tenente Buffa Giovanni
M.Maggiore Bonanno Gregorio.
Nel novembre o dicembre. del 1942 il S.Tenente Ursini veniva sostituito nella carica di A.M. dal pari grado Iozzo assumendo il comando del plotone mitraglieri.=
Il S.Tenente Ursini lascia il comando del plotone nel gennaio 1943 in seguito a ferita. =
8°) ‑ Fatto d’arme
Il Battaglione, aggregato alla Divisione Vicenza, sbarcava a Kupiansk nel settembre 1942 dove rimase per una ventina di giorni. =
Successivamente veniva trasferito nella zona di Starobelsk per essere impiegato in servizio di linea lungo la ferrovia.=
I plotoni erano alla meglio accantonati in case o in vagoni ferroviari interrati ai lati della ferrovia stessa. =
La notte del 24 dicembre 1942 il Battaglione si trasferiva su una linea difesa a cavallo della rotabile Belovodsk‑Kantamirowka costituendo un comando difesa a Belovodsk..=
Durante questo periodo decedettero in combattimento una quindicina di militari di cui non ricordo i nomi. Due militari della 1^ compagnia. furono presi prigionieri: deceduto il maresciallo Attolini e ferito il S.Tenente Ursini. =
Quest’ultimo fu ferito durante l’azione d’attacco per la presa di Kononova..=
Il mio plotone, conquistò il 25 dicembre il centro abitato di Limaremsky dove rimase sino al 7 gennaio per poi proseguire alla presa di Kuriashewka.=
Durante la permanenza in questa ultima località fu di particolare importanza I’azione effettuata dal Brig. Stocco e dal V. Brig. Pepiciello consistente in una. pattuglia esplorante nell’interno delle linee nemiche.= Detta azione fu ordinata dal comandante di un Battaglione tedesco di carri armati alle cui dipendenze il mio plotone operava.=
Azione pure di rilevante importanza è stata la resistenza effettuata il 14 e I5 gennaio dal mio plotone a difesa del centro abitato di Kuriashewka e di Kononova da dove unitamente a reparti tedeschi ed a un nucleo di carabinieri della II^ compagnia al comando del Capitano Masella il nemico fu ricacciato sulle sue posizioni di partenza.=
Dal I9 gennaio si iniziò la ritirata terminata la quale giungemmo a Nova Beliza, dopo aver resistito a Kupiansk ed a Karkow.=
Da Nova Beliza il mio plotone fu inviato a Klynzi per servizio di polizia militare in quel presidio allora comandato dal Generale di Brigata Italo Giglio già comandante dell’Artiglieria dell’ A.R.M.I.R.. =
Nessun fatto di importante rilievo eccetto un attacco di partigiani ad una batteria d’artiglieria il giorno di Pasqua del 1943, detto attacco veniva represso dal mio plotone intervenuto prontamente in seguito ad avviso telefonico.=
Il 4 giugno dello stesso anno il Battaglione rientrava in patria e, dopo un periodo contumaciale in Udine si smobilitava in Bologna.=
San Benedetto Po 01 novembre 2010
Sto facendo la “Memoria” del V.B. CC. Cavicchioni Dino di Roncoferraro della 416^ Sezione Carabinieri della Div.”Julia” disperso il 16 gennaio 1943 nell’area di Selenyj Jar. Ho trovato il Tuo Sito con bellissime foto, inoltre, quello del XXVI° Btg. CC. con la Tua relazione e quella del papà Giovanni. Ho stampato il tutto ed assemblato come un libro storico da tenere fra i tanti che ho della Campagna di Russia. Ricordo il giorno o1 luglio 2004 che sei andato a Tcerkowo mentre io e Luigia siamo arrivati ad Arbusow dove è disperso il papà. Caramente Ti saluto con un arrivederci.
Ezio e Luigina