All’inizio di questa legislatura pensavo, ingenuamente, che fosse terminato il tempo in cui bisognava urlare #noporcellum per ricordare l’obbrobrio della nostra legge elettorale. Tutti sembravano d’accordo: mai più al voto con questa legge. Fino a due giorni anche il presidente del Consiglio lo ha ribadito con questo tweet:
Ottima procedura d’urgenza decisa alla Camera per la legge elettorale. Ora ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità.Io sono #NoPorcellum
— Enrico Letta (@Enrico_Letta) September 2, 2013
E invece più si addensano le nuvole sul futuro della legislatura più diventa concreto il rischio che si torni ancora una volta a votare con il porcellum.
Il che vuol dire, in estrema sintesi, due cose.
1. Privare ancora una volta gli elettori della possibilità di scegliere chi mandare in Parlamento.
2. Avere ancora una volta una situazione di instabilità politica causata dal diverso sistema di attribuzione, tra camera e Senato, dei premi di maggioranza.
Per questo bisogna riprendere a urlare, ogni giorno, con forza
#noporcellum