Se torna Berlusconi il centrosinistra uscito dalle primarie non se ne deve curare.
La battaglia che lo aspetta non è contro qualcuno ma per se stesso.
Non è normale, almeno in Italia, uno schieramento politico che alla fine di una accesa competizione fa due feste. Una per chi vince e l’altra per chi perde.
E non è nemmeno normale che il vincitore ringrazi lo sconfitto e lo sconfitto dichiari lealtà al vincitore.
Due cose semplici, che potrebbero restare nell’archivio delle buone intenzioni e della retorica oppure diventare la vera forza del futuro. Una forza che spinge verso il rinnovamento profondo, la politica vera, il confronto delle idee.
Ecco, il centrosinistra deve combattere contro tutto quello che potrebbe spegnere o anche soltanto indebolire questa forza. E’ la battaglia che le primarie gli impongono e che una parte consistente del paese vuole che vinca.