Cinque anni fa, per il settantesimo del 25 aprile, preparai per Repubblica una cronaca particolare di quella giornata storica. Immaginai di essere un giornalista nella Milano del 25 aprile 1945. Di essere in una stanza con accanto un telefono a cui affluiscono informazioni dalle strade della città. E di essere incaricato di raccontare i fatti principali di cui vengo a conoscenza con una serie di sintetici e veloci tweet, con una diretta twitter, uno strumento giornalistico che cinque anni fa era nel pieno del suo sviluppo. Scrissi allora: “Raccontare ore così cruciali con il ritmo a cui oggi siamo abituati può apparire fuorviante. Settant’anni fa le notizie non circolavano con la stessa velocità di oggi. Si diffondevano quasi solo verbalmente, in modo irregolare. Spesso ingigantite o distorte. Ma abbiamo voluto costruire ugualmente questa piccola cronaca per tentare di restituire, con le parole e la velocità di oggi, le emozioni di allora”.
Riproporre oggi quella cronaca e ricordando quindi, nel dettaglio, quello che accadde 75 anni fa è il mio piccolo a questo 25 aprile 2020 sconvolto dalla pandemia (purtroppo i tweet originali non sono stati conservati da twitter e quindi sono andate perse le immagini di quel giorno che accompagnavano ciascuna notizia)
25 aprile 1945
Ore 7 – Milano, suonano le sirene del piccolo allarme aereo, inizia un altro giorno di guerra #25aprile45 –
Ore 8 – Comitato Liberazione Alta Italia riunito a via Copernico, decisa l’insurrezione, emessi tre decreti #25aprile45
8,10 – Corso di Porta Magenta, riunito comando generale Volontari della Libertà #25aprile45
8, 30 – Insurrezione. Tutti i poteri civili e militari al Clnai e ai Cln, pena di morte per i capi fascisti #25aprile45
9 – Il Politecnico occupato dai garibaldini #25aprile45
9,45 – Genova, i partigiani hanno preso Castel Raggio, si sono arresi i cannoni di Arenzano #25aprile45
10 – Ai capannoni della fabbrica Necchi i tedeschi caricano in tutta fretta alcuni camion #25aprile45
11 – Sempre più confusione davanti alle sedi dei comandi tedeschi, autocarri strapieni verso le periferie #25aprile45
11,30 – Sesto San Giovanni, alla IX divisione garibaldina l’ordine di attuare il piano di difesa delle fabbriche #25aprile45
11,45 – Posto di blocco partigiano alla Marelli, piazza Duomo deserta #25aprile45
12 – I soldati alleati sono entrati a Parma #25aprile45
12,10 – Pirelli, partigiani intimano la resa ai tedeschi, sparatoria, ucciso il comandante #25aprile45
12,15 – Pirelli via Filzi, arrivato l’ordine: alla ripresa pomeridiana inizierà lo sciopero insurrezionale #25aprile45
13 – Inizio ufficiale dello sciopero insurrezionale in tutta Milano, in molte fabbriche è già cominciato #25aprile45
13,10 – Innocenti, ordine insurrezionale ai garibaldini interni, due mitragliere a difesa della fabbrica #25aprile45
13.30 – La 110^ Garibaldi occupa la sede fascista di via Padova #25aprile45
13.45 – Bresso, garibaldini della 110^ hanno fucilato tre capi delle brigate nere #25aprile45
14 – Davanti allo stabilimento Cge i fascisti fucilano due partigiani prelevati a San Vittore #25aprile45
15.00 – Si spara a via Padova, SS e Decima Mas forzano blocco della brigata Garibaldi, muore un sappista #25aprile45
15.15 – Stabilimenti industriali dell’area Falck-Marelli-Pirelli in mano ai partigiani #25aprile45
15.30 – Raffiche di mitra sparate dai fascisti in piazza Sicilia, morti e feriti tra i partigiani #25aprile45
15,45 – Nelle fabbriche i partigiani annunciano che è l’ora della liberazione, incitano all’insurrezione #25aprile45
15.50 – Sandro Pertini alla Cge dopo la fucilazione dei due partigiani, comizio #25aprile45
16.00 – Un carrarmato tedesco penetra nella sede Pirelli di via Filzi, i partigiani si arrendono #25aprile45
16,15 – Colonne di fumo in città, bruciano documenti all’albergo Regina, a Porta Magenta, in prefettura #25aprile45
16.30 – Genova, iniziano le trattative con i tedeschi per la resa #25aprile45
16.45 – Notizie di combattimenti nella zona Porta Romana-Vigentina, almeno cinque operai feriti #25aprile45
17.00 – Mussolini all’Arcivescovado. Incontro con il Clnai (Lombardi, Marazza e Arpesani) e con Cadorna #25aprile45
17.05 – Con Mussolini ci sono Graziani, Zerbino, Barracu e Bassi #25aprile45
17.10 – Mussolini cerca di trattare la resa #25aprile45
17.15 – A Mussolini viene detto che la resa deve essere incondizionata #25aprile45
17.30 – Mussolini chiede di tornare in prefettura per riacquistare libertà d’azione con i tedeschi #25aprile45
17.35 – Mussolini si impegna a tornare all’arcivescovado entro un’ora per concludere la resa #25aprile45
18.00 – Le centrali dell’energia elettrica e dell’acqua potabile sono state occupate e messe in sicurezza #25aprile45
18.30 – Si spara nella zona di viale Molise, i tedeschi hanno attaccato il deposito Atm #25aprile45
19.30 – Mussolini è uscito dalla prefettura ma non torna all’Arcivescovado, lascia Milano #25aprile45
19.45 – Genova, il generale tedesco Meinhold ha firmato la resa che decorre dalle 9 di domani, 26 aprile #25aprile45
22.05 – Annuncio dei partigiani alla ex radio della Rsi, “L’Alto Milanese è liberato dai patrioti italiani!” #25aprile45
22.30 – Ronchetto sul Naviglio, fermata una colonna tedesca in ritirata, spari, muoiono tre partigiani #25aprile45
23.20 – Annuncio di Radio Libera Genova: gran parte della città è stata liberata dai tedeschi #25aprile45
23.30 – Pirelli di via Filzi, i partigiani la riconquistano #25aprile45
24.00 – La milizia fascista francese di Darnand si arrende ai partigiani in viale Sarca, si sparava da ore #25aprile45
26 aprile 1945
Ore 7.00 – Nuovo Corriere in edicola: “Milano insorge contro i nazifascisti” Ultimatum Cln: Arrendersi o perire #25aprile45
7.15 – Sul Nuovo Corriere in edicola @Corriereit Dino Buzzati scrive “Cronache di ore memorabili” #25aprile45
7.30 – L’Avanti! in edicola “Milano è insorta. Mussolini e Graziani in fuga. La lotta continua”. #25aprile45
8.00 – Riccardo Lombardi si insedia nella prefettura di Milano. Antonio Greppi è sindaco #25aprile45
9.00 – Il comandante delle brigate Matteotti annuncia la liberazione di Milano #25aprile45
9.05 – Paolo Emilio Taviani annuncia: “Genova è libera” #25aprile45