Da oggi è online “Memorie”, un memoriale virtuale costruito dai giornali del gruppo Gedi (ex Espresso) per ricordare le migliaia di morti di questi terribili mesi. È un memoriale aperto dove ciascuno può aggiungere il ricordo del padre, della madre, di un parente, di un amico, di un’amica. I dati essenziali, una fotografia… E altri possono scrivere, partecipare, aggiungere ricordi e pensieri. Giorno dopo giorno è destinato a diventare il luogo dove più verranno ricordate le vittime silenziose del coronavirus. Un’iniziativa simile, lo stesso gruppo editoriale, la prese nel 2009 quando gli strumenti digitali erano molto meno efficienti e diffusi di oggi. E la ricordo bene perché allora lavoravo al braccio digitale del gruppo, Kataweb, e seguii quel lavoro personalmente. Con l’allora direttore del quotidiano abruzzese Il Centro, Luigi Vicinanza, costruimmo il Memoriale delle vittime del terremoto dell’Aquila basato sugli stessi principi.
Oggi è stato lo stesso Vicinanza, condirettore editoriale dei giornali locali, a ideare “Memorie” insieme alla responsabile digitale dei giornali locali Gedi Marianna Bruschii. I giornali che partecipano all’iniziativa sono: Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, La Provincia Pavese, La Sentinella del canavese, Il Mattino di Padova, Corriere delle Alpi, Tribuna di Treviso, Nuova Venezia, Messaggero veneto, Il Piccolo, le Gazzette di Mantova, Modena e Reggio Emilia, La Nuova Ferrara e il Tirreno.