Repubblica mi ha chiesto un lavoro diverso dal solito. Immaginare di essere un giornalista milanese che il 25 aprile 1945 è incaricato di seguire la giornata e raccontarla. Ma di raccontarla con i mezzi e i linguaggi di oggi, con una diretta twitter. Io mi sono immerso nelle cronache di quel giorno, ho scorso le ore, mi sono soffermato sui singoli episodi, mi sono emozionato. E le mie emnozioni ho cercato di trasmetterle con una cinquantina di tweet che Repubblica pubblica, cadenzati, nella giornata di oggi.
Eccolo